LA PRIMAVERA SECONDO L’AYURVEDA

L’Ayurveda, millenaria scienza indiana, ci insegna che tutto ciò che ci circonda influenza il nostro stato di salute fisica, ma anche mentale ed emozionale. Quindi anche lo scorrere delle stagioni ci porta a dover modificare il nostro stile di vita e la nostra alimentazione; seguire i ritmi della natura ed adattarci ad essi ci aiuta a ritrovare il nostro equilibrio e mantenere il benessere fisico e mentale, fondamentali per la nostra salute.

La primavera è una stagione di passaggio; è un momento in cui cambia l’equilibrio dei 5 elementi (etere, aria, fuoco, acqua e terra) e si esce dall’inverno, dalle qualità “freddo” e “pesante”, tipiche del dosha Kapha, per andare verso l’estate “calda” e “secca”. 

E’ una stagione di rinascita, dove la natura si risveglia e si rinnova. Anche il nostro corpo, fino a questo momento adattato al clima invernale, viene sollecitato al cambiamento, a lasciare andare la pesantezza dell’inverno ed accogliere la nuova energia primaverile, ma non sempre la risposta è pronta ed ottimale. 

L’arrivo della primavera, quindi, può portare stanchezza fisica ma anche mentale ed il nostro corpo ci comunica quando siamo in disequilibrio energetico attraverso la manifestazione di chiari sintomi di cui ci dobbiamo occupare.

Durante l’inverno, la stagione di Kapha, il nostro corpo ha accumulato muco che ci ha aiutato a proteggerci dal freddo e dai virus invernali. Ma questo muco, una volta terminata la sua funzione fisiologica, ad inizio primavera inizia a sciogliersi, proprio come la neve al sole, ed il nostro corpo inizia ad espellerlo, insieme alle tossine accumulate. É proprio in questo periodo che si presentano raffreddori, riniti, muco in eccesso, sonnolenza e stanchezza, manifestazioni dei naturali processi di depurazione del nostro organismo che però ci possono portare malesseri e fastidi.

È proprio in questa fase che ci dobbiamo attivare per aiutare l’organismo nel suo naturale processo di depurazione.

L’ Ayurveda con le pratiche di Dynacharia ci fornisce validi strumenti per prenderci cura quotidianamente del nostro benessere in questa stagione di passaggio.

La routine mattutina prevede innanzitutto la pulizia della lingua e della bocca; appena svegli rimuovere con un nettalingua la patina che si è formata sulla lingua, carica di tossine accumulate durante la notte e poi sciacquare la bocca con olio e spazzolare i denti.

In questo periodo è utile anche il lavaggio mattutino delle fosse nasali per rimuovere gli accumuli di muco ed alleviare la congestione, accompagnato dall’oleazione delle narici per lubrificare i passaggi nasali e migliorare la respirazione.

Per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, e favorire l’eliminazione delle tossine, è molto utile la pratica del dry brushing, o spazzolatura a secco del corpo, che dona immediatamente una sensazione di leggerezza e nuova vitalità. È un trattamento che aiuta ad esfoliare delicatamente le cellule morte dell’epidermide, favorendo la rigenerazione cellulare e rendendo la pelle più morbida, liscia e luminosa, e più ricettiva per altri trattamenti.

La spazzolatura a secco stimola anche il sistema nervoso e favorisce il risveglio dell’energia per liberare la mente dalla pesantezza dell’inverno.

 

L’oleazione del corpo (snehana) ed il massaggio favoriscono l’eliminazione delle tossine stimolando gli Srotas, i canali escretori deputati a questa funzione, e nello stesso tempo rilassano la mente. L’olio caldo utilizzato nel massaggio, arricchito con piante benefiche, nutre in profondità il corpo.

 

Per massimizzare gli effetti del massaggio sono molto indicati in questo periodo i trattamenti Ayurveda che sfruttano il calore per aprire i pori della pelle, favorire la sudorazione e stimolare l’eliminazione delle tossine accumulate nel corpo, come lo Swedana (bagno di vapore), i Pindasweda (fagotti caldi) o le Hot Stone (pietre calde).

 

In primavera sono particolarmente indicati trattamenti specifici come l’Udvartana (massaggio con polveri) ed il Garshana (esfoliazione con sale grosso e guanto di seta).